Gli Echo & The Bunnymen, passati alla storia per i singoli di successo “The Cutter” e “The Killing Moon”,
con tre dischi d’oro, sono una delle rock band britanniche più influenti della storia moderna.
Nati nei primi anni '80, il loro album di debutto, “Crocodiles”, ha ricevuto il plauso immediato della critica, continuando, ancora oggi, a essere annoverato tra gli album più grandi di tutti i tempi.
Con dodici album in studio alle spalle e a più di quaranta anni dalla loro fondazione,
la band non sembra intenzionata ad arrestarsi.
A quattro anni dall’uscita dal loro ultimo lavoro in studio, "Meteorites" del 2014
gli Echo & The Bunnymen tornano in Italia con il nuovo “The Stars, The Oceans & The Moon”.
Pubblicato il 5 ottobre 2018 via BMG Rights Management (UK) Limited,
il disco è stato prodotto da Andy Wright e registrato presso i Dog House Studios.
"The Somnambulist” - https://youtu.be/8YUsY0HJ7KM -
e "How far?" - https://youtu.be/yFe16Qv0m1s - sono i singoli estratti.
Gli Echo & The Bunnymen nascono a Liverpool nel 1978 ponendosi alla testa del revival britannico del rock psichedelico. A capitanarli sono il chitarrista Will Sergeant e il leader, e voce del gruppo, Ian McCulloch.
Il loro primo lp, “Crocodiles”, esce nel 1980, ed entra nel novero degli album fondamentali della new wave inglese.
Dopo il primo disco la fortuna del gruppo continua raggiungendo il successo e la vetta delle classifiche inglesi e statunitensi con “Heaven Un Here” del 1981, “Porcupine” del 1983, e “Ocean Rain” del 1984, considerato il capolavoro della band e contenente il singolo che li ha resi famosi in tutto il mondo, “The Killing Moon”.
In poco tempo la band sale alla ribalta coniando uno stile melodico prima inesistente, un ibrido di psichedelica e pop con arrangiamenti sontuosi.
Nel 1985 esce poi la racconta “Songs to Learn and Sing” e nel 1987 un album omonimo.
Il clima all'interno della band però è ormai cambiato: nel 1988 McCulloch lascia il gruppo per dedicarsi alla carriera da solista e un anno dopo il batterista Pete De Freitas muore in un incidente stradale.
Nel 1994 McCulloch e Sergeant tornano a lavorare insieme e, tra un tour e l'altro, registrano gli album “Flowers”e “Siberia”.
Nel 2008 esce “The Fountain”, che riporta gli Echo & The Bunnymen ad altissime vette creative e che consacra i loro trent’anni di carriera.
Per celebrare quest’occasione nel settembre dello stesso anno la band viene invitata ad esibirsi con il loro capolavoro del 1985 “Ocean Rain” a Londra presso la Royal Albert Hall e a New York presso il Radio City Music Hall per un concerto sold out.
A maggio 2014 pubblicano "Meteorites" via Caroline Import music service / Universal music ita. L'album, prodotto da Youth (Killing Joke, The Verve, Crowded House...), contiene 10 nuove canzoni scritte da Ian McCulloch e il singolo “Market Town”.
Gli Echo & The Bunnymen si preparano ora a far ritorno in Italia con il nuovo album “The Stars, The Oceans & The Moon”, pubblicato il 5 ottobre 2018 via BMG Rights Management (UK) Limited.
Ian McCulloch, frontman del gruppo, ha dichiarato: "Non lo sto facendo per nessun altro. Lo sto facendo perché è importante, per me, rendere le canzoni migliori. Devo farlo".