Esule a Parigi dal 2008, e poi traferitasi oltreoceano, la cantante tunisina Emel Mathlouthi non ha mai reciso i legami con la sua terra di origine, unendo le sonorità del Maghreb al pop occidentale. La sua canzone "Kelmti Horra", in italiano "La mia parola è libera", divenne l'inno spontaneo dei manifestanti durante la rivoluzione dei Gelsomini, che nel gennaio 2011 portò alla caduta del dittatore tunisimo Ben Alì.
https://www.youtube.com/watch?v=zKcGgYnm6Bs
https://www.youtube.com/watch?v=XakVgVYEjJM
https://www.youtube.com/watch?v=TXv5ByGSsbA