Con Dust, Fierce, Forever i Kap Bambino rinnovano la loro personalissima promessa stipulata agli albori degli anni duemila: be out of this world, sempre e comunque. Così dopo il successo del precedente Devotion (2012) arrivano tredici brani, brevi e solenni, che catturano ancora una volta la forza di Caroline e Orion. Forza che si destreggia tra allusioni all’eurodance e cenni hardcore: il risultato è un mulinello di suoni capace di esplodere in sensazioni seducenti come un bacio pieno di passione elettrica. Il disco si muove così su binari evocativi, suscitando immaginari orientali, misteriosi ed esotici. Un album per confermare il dono prezioso che appartiene ai Kap Bambino: la loro abilità di trascinarti dalle ombre più oscure e polverose alla luce più accecante.