Kazu Makino
celebra l'uscita del suo tanto atteso primo album da solista, Adult Baby. La storia di Kazu inizia a Kyoto, in Giappone, dove nasce da una giovane coppia non sposata. Nessuno dei due genitori riesce a ricordare l'ospedale, la data o le circostanze specifiche della sua nascita.
Da ragazza, Kazu ha un’acuta capacità di concentrazione al punto da dover essere sempre tenuta sotto controllo. Una volta, mentre faceva da baby-sitter a una sua cuginetta, sprofonda così totalmente nella lettura di un libro dell’Odissea di Omero che non si accorge che la bambina si è ustionata con una pentola di acqua bollente. Un adulto si precipita dentro casa riportando Kazu alla realtà e solo allora si rende conto delle urla lancinanti della bambina.
I suoi genitori, cercando disperatamente un modo per far sì che la figlia potesse sfruttare la sua capacità di concentrazione, la indirizzano verso gli studi musicali. Kazu si realizza nella musica e la musica le apre un nuovo mondo misterioso. Al suo primo recital al piano, si perde tra le note e non riuscendo più a ritrovarsi, invece di portare a termine il pezzo, continua a ripeterlo, decine di volte, sempre più velocemente finché il suo insegnante, innervosito e in un bagno di sudore, le si siede accanto e finisce il pezzo. Quella sera Kazu riceve la sua prima standing ovation.
Gli anni passano e Kazu, dopo un’infanzia bucolica a Kyoto, si immerge nella frenesia di Tokyo. E è li, in fondo a un vicolo illuminato al neon, che si imbatte per caso in uno sconosciuto americano alto, bruno, di una bellezza particolare, con un sassofono appeso al petto che le dice: "Vieni a vivere con me a New York e diventa la mia migliore amica." Lei non capisce le sue parole, ma comprende i suoi occhi, e così lo segue per undicimila miglia. Quell'uomo è nientemeno che il musicista, pittore e attore John Lurie. Sotto la sua ala, Kazu osserva con discrezione il mondo della fama, del denaro, della moda, dell'arte e dell'underground. Da lì a poco, smette di rimanere in silenzio: impara l'inglese e inizia a costruire i suoni grazie ai quali si è fatta conoscere. Blonde Redhead è l'intersezione sonora di quegli inizi pastorali e del caos elettrico della metropoli.
I decenni passano in un batter d’occhio e la singolare ossessività di Kazu si rivolge lentamente verso se stessa, allontanandola dalle collaborazioni con altri musicisti. Inizia così a forgiare un progetto tutto suo. Adult Baby è un'introspezione, un'esplorazione libera e incontrollata in acque inesplorate, una massiccia realizzazione dell'architettura melodica cacofonica.