L’americano Scott Reitherman si manifesta il 22 gennaio 2016 nella sua forma individuale, ben lungi dai Throw Me The Statue, reggendo con mano ferma Marble Mouth (Polyvinyl Records), secondo album della carriera solista sotto il nome di Pillar Point. Due sono gli elementi essenziali per la comprensione di tutto ciò che costituisce prima la produzione e poi la diffusione delle nove tracce: il primo è che lo studio in cui il disco è stato registrato appartiene all’eccentrico frontman degli Of Montreal, Kevin Barnes, il secondo è che Reitherman viene dalla grigia Seattle. Solo muovendo da tali premesse non risulterà bizzarro ad alcuno udire la giustapposizione di spazi malinconici a coretti femminei e originali arrangiamenti, su cui i sintetizzatori vengono calcati a più non posso.