’Everything Is Alive’ arriva a sei anni di distanza dal grande successo di pubblico e critica dell’omonimo ‘Slowdive’ del 2017, album che segnò il ritorno discografico della band shoegaze inglese dopo oltre 20 anni di attesa. La formazione è sempre composta dalla cantante Rachel Goswell e dal chitarrista Neil Halstead, dal secondo chitarrista Christian Savill, dal bassista Nick Chaplin e dal batterista Simon Scott.
Nel video di ‘Kisses’ un gruppo di giovani attori guida in motorino dando passaggi ad amici ed estranei. Il regista Noel Paul racconta: “Se il video evoca emozioni è grazie all’eccellente cast scelto. In particolare Charlie e Claudia, le due bellissime e coraggiose anime protagoniste del video”.
Il quinto album dei giganti dello shoegaze Slowdive è ancorato al passato glorioso della band ma anche diretto verso un nuovo inizio. ‘everything is alive’ è il lavoro di una band classica proiettata verso un radioso futuro. Il nuovo album è dedicato alla madre di Rachel Goswell e al padre di Simon Scott, entrambi deceduti nel 2020.
Le session di lavoro di 'everything is alive' sono iniziate con Neil Halstead nel ruolo di principale compositore e produttore, con l’idea di farne un album più minimale ed elettronico di quanto fatto in passato. Ma poi con i componenti della band riuniti in studio qualcosa è cambiato e il disco è diventato più potente, perché come Neil Halstead e Rachel Goswell affermano: “Gli Slowdive sono la somma delle sue parti … e succede qualcosa difficile da spiegare quando noi cinque ci ritroviamo in studio”.
Il disco è stato registrato tra l’inverno del 2020 e l’inizio del 2022 con Shawn Everett (The War On Drugs, Alvvays, SZA) al missaggio di sei degli otto brani del nuovo albu