E' uscito l'album di esordio di A SHORT APNEA per l'etichetta BEWARE! RECORDS. Dicono di loro stessi: Nel luglio del 97, dopo un periodo in cui le nostre attività musicali si sono incrociate in vari progetti, ci siamo presi una manciata di giorni per suonare insieme e registrare, ma senza avere necessariamente un programma o degli obiettivi precostituiti. Il luogo doveva metterci perfettamente a nostro agio e quindi la scelta è ricaduta sulla casa (che si trova fuori Milano, in campagna) di uno di noi. In questa prima settimana abbiamo riempito la casa dei nostri strumenti acustici, elettrici, elettronici e anche non strumenti trovandoci ad utilizzare oggetti dell'ambiente domestico; abbiamo anche portato una serie di contributi preregistrati singolarmente nel passato, a volte anche remoto; ad esempio, tracce di chitarra di Xabier e Paolo su 4 piste, feedbacks autogenerati dagli effetti elettronici di Fabio, o, come nel caso di Visita Notturna al museo mnestico, contributi su nastro scelti da ciascuno di noi a rappresentare momenti significativi della nostra esistenza. Visita notturna al museo mnestico è sicuramente esemplificativa di un procedimento comune, anche se in forme diverse, a tutto il materiale uscito da queste sessions, consistente nell'interazione tra momenti assolutamente improvvisati (anche individualmente) e momenti di ricercata e lucida elaborazione del materiale compositivo. Tutto questo si è sviluppato con una certa dose di giocosità, con un approccio quasi naif, e spesso i risultati, nella loro relativa casualità, ci sorprendevano e da ciò nasceva un ulteriore entusiasmo e spinta ad approfondire l'esperimento. La cosa ci ha stimolato anche perché abbiamo utilizzato volutamente attrezzature e tecniche di concezione analogica che offrono un controllo e una risoluzione decisamente più approssimative di quelle digitali e informatiche. Nei mesi successivi abbiamo rielaborato e integrato con nuovi episodi il materiale registrato, lavorando nei luoghi più disparati (prevalentemente a casa nostra). Abbiamo sentito anche il bisogno di utilizzare la voce umana in alcune situazioni, e, fatta eccezione per alcuni nostri interventi, ci è sembrato che il contributo più opportuno potesse venire da Federico Ciappini, compagno di vecchia data delle nostre immersioni ed esplorazioni musicali, che ha contribuito in alcuni casi con suoi testi originali ("Il mondo in presenza di cose" e "Neon paralleli"), ed in altri ha applicato la tecnica del cut-up su testi di altri autori ("Racso" e "La nota nera per il tasto bianco"). La base del brano "A short apnea" siamo andati a registrarla nella "discarica prove" dei nostri amici Welcome Idiot, mentre per quanto riguarda i mixaggi dobbiamo ringraziare Fabri della Jungle Sound Station che ci ha dato la possibilità di lavorare in studio sui brani che non abbiamo mixato a casa. Il più recente dei brani è "Heat in June", nato da una lunga ed imprevista jam risalente al caldo Giugno del 98, che diversamente dagli altri brani si fonda su una trama elettrica decisamente rock elaborata e completata con le medesime tecniche applicate nel resto del lavoro. Per l'artwork dobbiamo ringraziare Vito Ventura che ci ha risolto (nonchè realizzato) la colorazione della confezione, e Maila Iacovelli che ci ha concesso l'utilizzo della foto sul retro. C'è dell'altro nostro materiale disponibile: un 7" split-single con il brano "A short Apnea" e il brano Weepin' Willow dei Six Minute War Madness (con cui abbiamo un inevitabile grado di parentela) per la label tedesca Trans Solar Syndicate. Inoltre un video di 11 minuti con la performance R.EV(R. elettrovisive), con l'artista visiva Maria Mesch, a rappresentare quella che fino ad ora è stata la nostra dimensione dal vivo. Il lavoro esce in co-produzione con la Beware! Records di John Vignola _____________________________________________ Dice BLOW UP nel numero di marzo: "Come non considerare questo CD un progetto parallelo dei Six Minute War Madness? Metà della band è dentro : ci sono Xabier Iriondo (anche negli Afterhours), Paolo Cantù e il produttore Fabio Magistrali, per giunta coadivati alla "recitazione" di alcuni testi da Federico Ciappini. Insieme hanno prodotto un rock sfibrato e sfilacciato, complesso, imploso, che sperimenta su rabbie e autocontrolli, indescrivibile se non per immagini e allusioni. Provate quindi a shakerare insieme Franti, Starfuckers e Massimo Volume. Per Heat in June aggiungete i June of 44 del primo album. Forse ci siete (ci sono). Aggiungete anche una certa maniera di trattare i suoni canonizzata dall'elettronica avanguardistica tedesca. Sia che ci si affidi a sibili e chitarre e voci sussurrate (il mondo in presenza di cose) oppure a battiti cardiaci compromessi da valvole bizzose (E-statico) la musica degli A Short Apnea vive in un universo stranito da suoni acustici ed elettronica umana, malinconico e ipnotico, forse folkie, urbano e brumoso (A short Apnea), forse Franti e forse Massimo Volume (Racso, Neon Paralleli), forse Starfuckers (La nota nera per il tasto bianco), forse solo una variabile del rumore. Si devono proprio trovare altre parole per parlare di musica di questi tempi. E' impossibile altrimenti dire cosa accade in episodi come I've found my eyes o Visita notturna al museo mnestico. Può darsi che si tratti di un gioco e che in fin dei conti non sia poi troppo difficile evocare un suono piuttosto che suonarlo. Va da sè che è di sentimenti che si tratta - ancor prima che di sensazioni - e quindi ogni altra considerazione può andare a farsi friggere: resta solo il piacere dell'ascolto, al di là dell'ipotesi critica. Epperò episodi come la lunghissima, spettacolare Heat in June (i June of 44 come raramente) e Note a margine (a suo modo canterburiana) non possono proprio essere frutto del caso. Gran bell'album e grande soddisfazione per noi di Blow Up, che su suoni simili abbiamo scommesso addirittura la nostra esistenza. E' questo che vorremmo ascoltare più spesso dalle band italiane, vorremmo che osassero e trasgredissero, si compiacessero un po' e ci facessero ascolatare musiche persino inaudite." _____________________________________________ A SHORT APNEA c/o Paolo Cantù via Roma 8 23871 Lomagna (LC) tel+fax 039 5301926 e.mail: maria97@rete039.it on line: hhtp://www.undo.net/rumori BEWARE! RECORDS Via Rocca 34 17028 Spotorno (SV) tel+fax: 019 746307 e.mail: beware@tin.it _____________________________________________