Nati nel lontano 1997, i lucchesi Acid Brains tornano sulle scene con quello che è il loro terzo album ufficiale, se si escludono alcuni demo registrati tra il 2000 e il 2002: “Do It Better” è il più che onesto ritratto di una band che ha attraversato gli ultimi quindici anni assimilando varie gradazioni di rock, dal grunge allo stoner, al noise più robusto e squadrato, finendo per risputare fuori un rock solido che è forse più alternativo nelle intenzioni che nei risultati, e che si fa più coraggioso soprattutto quando sperimenta l'utilizzo dell'italiano, pur risultando al momento più convincente con la lingua inglese (bella, in particolare, “Smoke Cigarettes”). L'impatto come abbiamo detto è notevole, le canzoni ben registrate. L'originalità, che comunque non fa parte delle intenzioni di partenza del gruppo, non appare molto spesso, ma se si è alla ricerca di un rock compatto ed energico quanto basta, con qualche trascinante e innodico spunto melodico ben piazzato tra una rullata e un riff, allora gli Acid Brains possono fare al caso vostro. E canzoni come “Again”, con un aroma di Seattle piuttosto persistente ma non stucchevole, e la autoesplicativa fin nel titolo “Some Reggae For Rock'n'Roll People”, che parte settantasettina e sfocia in un ritmo in levare d'obbligo, hanno decisamente un loro perché.www.facebook.com/stefano.giambastianiacidbrains