ACTIS BAND ALLENDE (Leo/Ird) «Hard hitting stuff», roba che picchia duro, scrivono i recensori anglosassoni della creatura elettrica di Carlo Actis Dato. O anche: jazz funk al massimo della temperatura emotiva, filtrato con le lenti dell'avanguardia. Sottoscriviamo volentieri, aggiungendo anche che, forse, non c'è bisogno sempre di far riferimenti alla scena downtown della Grande Mela per trovare musica genuinamente esplosiva, sagacemente irriverente, creativamente assertiva e senza complessi di inferiorità. Qui c'è un gruppo rodato e potente, i fiati magmatici del leader e di Massimo Rossi si azzuffano con le sciabolate elettriche di Karsten Lipp, la ritmica gioca alla quadratura «rock», salvo aprire impertinenti squarci asimmetrici che fanno tremare tutta la struttura. Un gran bel modo per sottrarsi alle trappole sentimentali di troppo jazz «italiano».