ADRIAN BELEW POWER TRIO la mente trasversale del rock contemporaneo alla guida di un fantastico gruppo… di supporto i francesi LIZZARD, trio dalle reminiscenze progressive rock, artefici di due album (2012-2014) e in forte rotazione anche nelle radio romane.
32 anni nei King Crimson non si dimenticano in un baleno, così le molteplici esperienze di “mente” trasversale nella musica dagli anni 70 a oggi… Adrian Belew è chitarrista energico e creativo, cantante in possesso di una forte identità, che lo rende colonna portante di ogni progetto in cui è inserito, come anche i Crimson ProjKCt, con cui martedì 1 aprile ha conseguito il sold out nella Sala Sinopoli al Parco della Musica. Ora torna in Italia con un Power Trio con la sezione ritmica composta proprio da due elementi degli acclamati Crimson ProjeKCt: la bravissima Julie Slick al basso, considerata una delle migliori specialiste dello strumento, e il tecnicissimo Tobias Ralph alla batteria, tra i più richiesti musicisti del momento. Nel repertorio proposto ci sono molti classici dei King Crimson e le pagine migliori della sua carriera solista.Formazione
Adrian Belew – chitarra, voce
Julie Slick – basso Collaborazioni: Ike Willis/Napoleon Murphy (Zappa) – Jon Anderson (Yes), Stewart Copeland (Police), Ann Wilson (Heart) – Alice Cooper – Motzer Slick Ti
Tobias Ralph – drums Collaborazioni: Tricky – Defunkt – 24/7 Spyz – Nena – Paul Gilbert – Medicine Stick di Muzz Skillings dei Living Color – Plexus – Doop Troop di Joseph Bowie dei Defunkt – Screaming Headless Torsos
LE STORIE DI ADRIAN Robert Steven Belew è un ragazzo nato alla fine degli anni ’40 nella cittadina di Covington, più o meno 40.000 anime, all’estremità nord del Kentucky. Fino al 1977 non sembra poter campare con la propria musica quando, c’è sempre un “quando” in ogni storia che si rispetti, Frank Zappa lo scopre dentro un club di Nashville e gli propone di entrare a far parte della sua band. Zappa, mica uno qualunque. Adrian con lo Zio Frank incide Sheik Yerbouti e rimane nel gruppo da settembre ’77 a marzo ‘78 (di questo periodo rimane anche il film Baby Snakes, ripresa integrale del concerto al Palladium di New York, 31 ottobre). Lascia per andare al seguito di David Bowie, con cui incide Lodger e il live Stages, tornerà con lui nel 1990 per il Sound+Vision Tour. Da quel momento non si ferma più, molti vogliono suonare con questo particolare chitarrista, che si diletta con molti altri strumenti ed è curioso nell’esplorare ogni tipo di musica (non a caso i suoi 20 album solisti spaziano dal pop di matrice Beatles a un approccio più sperimentale; è anche produttore discografico di buona reputazione). Al suo attivo collaborazioni con: Talking Heads, Devid Bowie, Herbie Hancock, Joe Cocker, Tom Tom Club, David Byrne, Cindy Lauper, Laurie Anderson, Ryuichi Sakamoto, The Bears, Mike Oldfield, Tori Amos, Paul Simon, Crash Test Dummies, Sarah Hickman, Porcupine Tree, Joan Armatrading, Jean Michel Jarre, Nine Inch Nails, Frank Zappa, King Crimson…
I PUNTI “CRIMSONIANI” DEL REPERTORIO
1) Dinosaur – dall’album “THRAK”, 1995 2) One Time – dall’album “THRAK”, 1995 3) Heartbeat – dall’album “Beat”, 1982 4) Frame By Frame – dall’album “Discipline”, 1981 5) Three of a Perfect Pair – dall’album “Three of a Perfetc Pair” – 1984 6) Neurotica – dall’album “Beat”, 1982 7) Walking on Air – dall’album “THRAK”, 1995 8) Elephant Talk – dall’album “Discipline”, 1981 9) Thela Hun Ginjeet – dall’album “Discipline”, 1981 10) Indiscipline – dall’album “Discipline”, 1981
Scoperto per primo da Frank Zappa sul finire degli anni ’70, Adrian Belew ha collaborato attivamente, oltre che con lo stesso Zappa, con David Bowie, Talking Heads, Nine Inch Nails, Crash Test Dummies e molti altri, ma probabilmente il gruppo che lo ha reso veramente famoso sono stati i King Crimson, nei quali ha militato per quasi trent’anni.
Nonostante i numerosi impegni, sopratutto con i Crimson, Belew ha pubblicato decine di album solisti, fra i primi anni ’80 ed i giorni d’oggi, distinguendosi per il suo inusuale ed impressionante approccio allo strumento che lo ha reso famoso come un musicista incredibilmente versatile.
www.adrianbelew.net