Gli Agnostic Front, leader indiscussi del movimento hardcore mondiale, sono stati una delle band dall’impatto più devastante del movimento punk americano, tra i fondatori del termine hardcore, dando una scossa significativa al movimento underground di New York nei primi anni 80. Fin dagli albori, gli Agnostic Front, hanno rilasciato un catalogo di veloci e violenti brani punk caratterizzati da un caretteristico e aggressivo drumming, un lavoro di basso, e una barriera non-stop di caotiche urla e cori. La batteria incontrollabile e le chitarre fumanti riempono ogni minuto come fossero una tempesta che avanza spazzando via tutto. L’aver sopravissuto più a lungo di alcune band loro contemporanee e leggendarie come Black Flag, Minor Threath, SSD e Dead Kennedys, potrebbe farli vivere tranquillamente sugli allori, ma in realtà la battaglia degli Agnostic Front non è ancora finita! Durante la loro leggendaria carriera, non sono stati altro che un affascinante gruppo di individui ampiamente soddisfatti della propria carriera ed ha fatto tesoro dei momenti complicati, come essere cresciuti in quartieri molto difficili, aver perso amici e familiari molto cari, i periodi in carcere, e così via.
Gli Agnostic Front continuano a vivere come l’incarnazione del motto Hardcore for life, facendo capire a tutti quanti che non è certamente uno slogan vuoto o uno stile musicale prossimo alla fine. Nessuno è nato con tatuaggi, nessuno è nato hardcore, ma quando l’inchiostro o la musica arrivano, inizia il cambiamento. Le loro ultime fatiche discografiche hanno ancora una volta riaffermato gli Agnostic Front come il nome per eccellenza quando si parla di Hardcore e, se mai qualcuno avesse qualche dubbio, la band di Roger Miret e Vinnie Stigma, non ha nessuna voglia di chiudere la musica in un cassetto: ci credono ancora, eccome se ci credono.