Costretta a lasciare il proprio paese all'età di 24 anni a causa dell’impegno politico contro la dittatura di Saddam Hussein, l’irachena AIDA NADEEM è oggi una delle voci più interessanti nel panorama della world music. Ha iniziato a suonare il fagotto da bambina ed è entrata a far parte giovanissima dell’Orchestra Sinfonica Irachena. Ottenuto il rifugio politico in Danimarca, ha suonato con l’Accademia Reale Musicale Danese. E proprio in terra danese ha avuto inizio la carriera di Aida come cantante e compositrice. L’ultimo album, "Out of Baghdad", è stato composto durante la guerra in Iraq, che Aida ha duramente condannato. Da un decennio la poliedrica artista irachena si dedica alla musica di confine: le sue composizioni sono un mix di musica orientale, ambient, elettronica e sperimentazione vocale. Nelle esibizioni dal vivo Aida utilizza poi gli elementi caratteristici della tradizione orientale, come la danza del ventre e il teatro delle ombre, in contrappunto a giochi di luce e proiezioni di immagini in perfetto stile hi tec. Il risultato è una insolita ed intrigante "one woman multi-media performance", che ha incantato anche il pubblico dei grandi festival rock. Lo spettacolo si intitola "Il sorriso nascosto" (The hidden smil) www.aidanadeem.com