BIOGRAFIA
ALBERTO SALERNO
Alberto Salerno inizia ad interessarsi alla musica intorno ai 15 anni, scrivendo i primi testi di canzoni e frequentando gli studi di registrazione. Figlio d'arte, il padre, Nicola Salerno in arte Nisa (che ha scritto canzoni di grande successo come Torero, Tu vuó fa l'americano, Guaglione, Non ho l'età e Un ragazzo di strada) lo aiuta ad "imparare" quello che poi diventerà non solo una passione, ma una vera e propria professione.
A diciott'anni ha il suo primo successo come paroliere: Avevo un cuore, cantata da Mino Reitano (autore con il fratello della musica); un altro buon successo di tre anni dopo è Un uomo molte cose non le sa, scritta con Elio Isola, che Nicola Di Bari presenta nel 1971 alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia.
Per i Nomadi ha scritto Io Vagabondo, una canzone che ha conquistato i gusti di molte generazioni; sempre per il gruppo emiliano ha scritto Quanti anni ho?, Tutto a posto e Senza discutere. Nello stesso periodo collabora con Roberto Vecchioni, scrivendo il testo di Alba corallo per Renato Pareti.
Con Bella da morire, interpretata dagli Homo Sapiens, ha vinto il Festival di Sanremo del 1977. Negli anni ottanta inizia a collaborare con artisti che oggi sono considerati di fama mondiale: per Eros Ramazzotti scrive Terra Promessa, il primo grande successo dell'artista romano, collaborazione che è continuata con la canzone La storia mia con te, la cui musica è appunto di Eros Ramazzotti, cantata da Gianni Morandi e sigla, tra l'altro, della soap opera Cento vetrine.
Per Zucchero ha scritto Donne, Piccolo Aiuto, Menta e rosmarino, Papà perché, Senza Rimorso e altre canzoni contenute negli album dell'artista emiliano. Mango è stato un altro artista con il quale Alberto Salerno ha collaborato a lungo, non solo nella veste di autore, ma anche di produttore artistico. Con il cantante lucano ha composto brani come Lei verrà, La rosa dell'inverno e Il mare calmissimo.
Per Cristiano De André, ha scritto il singolo Dimenticandoti Per Marcella Bella nel 1988 ha scritto "Dopo la tempesta", "La mia fede", "Esseri umani", "Domenica", "Quando verrai", "Un canto dal Brasile".
Cinque album e alcuni grandi successi tra i quali Lei verrà, La rosa dell'inverno, Dal cuore in poi, Bella d'estate, Luce, presentata al Festival di Sanremo del 1998. Come produttore ha realizzato i primi due dischi di Alberto Fortis, che scalarono le classifiche di vendita contenenti brani come Milano e Vincenzo, A Voi Romani, La Sedia di Lillà.
Come autore ha partecipato a diverse edizioni del Festival di Sanremo vincendo nel 1977 con la canzone Bella da Morire, degli Homo Sapiens, con Terra Promessa di Eros Ramazzotti, con Senza Pietà, cantata da Anna Oxa per la quale ha scritto tutti i testi dell'album e ancora nel 2003 con Per dire di no di Alexia. Nella lista mancano alcune canzoni scritte con Zucchero, tra le quali Tu mi piaci come questa birra, Nella casa c'era, Senza rimorso, Torna a casa e Non ho niente da perdere più brani compresi nell'album degli Adelmo e i suoi Sorapis come Ballantime mood ed E così viene Natale. Ha collaborato con Claudio Mattone per un disco di Syria, L'angelo, che conteneva Sei tu, e per un album dei Neri Per Caso. Con il maestro Ennio Morricone ha scritto due canzoni contenute nel film Aida degli alberi cantate da Filippa Giordano. Nel 1982 scrive tutti i testi del nuovo album delle Orme, prodotto da Roberto Colombo, intitolato Venerdì e contenente Marinai presentata al Festival di Sanremo del 1982. Nel 1984 scrive insieme a Renato Brioschi Notte amarena nuovo singolo del cantante Stefano Sani presentato a Saint Vincent Un disco per l'estate - Rai Uno. Nello stesso anno scrive sempre per Stefano Sani anche il singolo Strano sentimento.
Con la Nisa srl, insieme a sua moglie Mara Maionchi, ha scoperto e prodotto i primi tre album di Tiziano Ferro: Rosso Relativo, 111 e Nessuno è solo.
Oggi Alberto Salerno, pur continuando il suo lavoro d'autore, collabora con la moglie Mara Maionchi a far crescere la Non ho l'età, un'etichetta alla costante ricerca di nuovi talenti.