E’ un tributo alla fantascienza ed al suo enorme potere visionario il nuovo album di Alexander Tucker. Ray Bradbury e il suo capolavoro "Fahrenheit 451" sono il fulcro delle immaginifiche ed oscure trame di “Guild Of The Asbestos Weaver”, un disco che apre un nuovo capitolo per il musicista inglese. Tucker tesse un intrigante flusso di drone-music e sognanti minimalismi, creando strutture sonore quasi ultraterrene. Le coordinate sono le stesse degli ultimi capitoli, ovvero un folk elettronico-psichedelico dove elementi formanti sono il violino, il basso e la voce fluttuante, solo che questa volta tutto è in un distonico equilibrio tra passato e futuro, dove pop e sperimentazione restano in continuo ed eccitante conflitto.