La genesi di “Last Young Renegade”, settimo album di una pluripremiata discografia, ha inizio durante il tour di Future Hearts, datato 2015; all’epoca la band stava segretamente raccogliendo idee per nuove canzoni, senza aspettative e scadenze, in modo assolutamente libero e naturale. Così facendo i ragazzi sono riusciti a sperimentare e a spingersi verso nuovi orizzonti, sia sul piano lirico, sia sul piano musicale:
“Abbiamo scritto fuori dagli schemi. Penso che questa libertà creativa ci abbia portati sulla strada su cui siamo adesso. Ci siamo indirizzati verso l’utilizzo di sintetizzatori e texture sonore diverse. Alla fine della giornata il nostro nucleo restano batteria, basso e due chitarre ma non penso che questo sia tutto quello che siamo “. Afferma il frontman Alex Gaskarth.
“Last Young Renegade” nasce e si sviluppa attorno alla nostalgia che accomuna i membri della band ripensando agli inizi della loro carriera. Una nostalgia positiva, che Alex e compagni ripercorrono e raccontano attraverso un personaggio, “The Last Young Renegade”, l’ultimo giovane ribelle, che racchiude emozioni e sentimenti degli All Time Low dei primi anni. Riguardo l’emotività presente nel disco, il frontman afferma:
“C’è un filo conduttore che lega le canzoni, cose che hanno a che fare con quello che abbiamo vissuto all’epoca. Tutte queste cose hanno influenzato la mia creatività. La morte di Prince, David Bowie e George Michael e guardare serie TV come Stranger Things mi ha riportato a quando ero un ragazzino. Sono le emozioni che provavo quando a sei anni mi sedevo a gambe incrociate a guardare Ghostbusters per la prima volta. C’è stata una forza che ci ha guidati nell’approccio e nella scrittura di questo disco”.
Gli All Time Low sono Alex Gaskarth [voce, chitarra ritmica], Jack Barakat [chitarra, seconda voce], Zack Merrick [basso, chitarra, seconda voce] e Rian Dawson [batteria]; hanno ormai superato dieci anni di intensa carriera, tra tour mondiali, sette album in studio, singoli che hanno scalato classifiche importanti e diversi riconoscimenti prestigiosi. La band ha raggiunto più volte il primo posto nella Billboard’s Rock Album e Alternative Albums chart e ben tre album si sono aggiudicati la top 10 nella Billboard 200; può inoltre vantare due dischi d’oro, più di 500.000 copie vendute negli Stati Uniti, con i singoli “Dear Maria, Count Me In” e “Weightless”.