[Per la serie piccole cantautrici crescono, da Syracuse, Miss Amanda Rogers. Pochi accordi e il paragone con Tori Amos è immediato: non potrebbe essere diversamente di fronte a un album in cui questa giovanissima - 22 anni, impegnata a studiare musica da quando ne aveva 6 - si accompagna quasi esclusiavamente con pianoforte e voce. È, però, altresì innegabile che rispetto all'autrice di Earthquakes il background della Rogers sia di scuola molto più classica: non è un caso che tra le sue Muse ispiratrici ci sia il genio di Chopin e quello di Rachmaninov (addirittura palese in brani come Everyday Decay o Vacancy). Al contrario, le dodici composizioni sono una continua, emozionante avventura costruita costruita attorno ad una voce splendida, sinuosa, vellutata; una voce che esalta il carattere e la capacità di un'Interprete con la maiuscola, in grado di trasmettere sensazioni forti e di narrare non solo di amori difficili ma anche di tutti quei dolori (veri) di fronte a cui la vita alle volte ti conduce (The End). -www.amandaspiano.com www.myspace.com/amandarogers