“Espìritu del Sol”, questo è il titolo del terzo album solista della cantante spagnola Amparo Sanchez. Dopo l’uscita di “Alma de Cantaora” (2012) ed il primo album solista “Tucson-Habana” (2010), in questo nuovo album sono contenute 12 coloratissime canzoni ed è uscito nell’ottobre 2014 per World Village/Harmonia Mundi. Come per 'Tucson-Habana, anche questo nuovo album è stato registrato presso i Wavelab Studios a Tucson (Arizona) tra gennaio e febbraio 2014. Joey Burns (Calexico) non solo ha prodotto l’album ma ha ancjhe invitato gli altri musicisti dei Calexico, John Convertino (batteria), Sergio Mendoza (tastiere e fisarmonica), Ryan Alfred (basso), Jacob Valenzuela (fiati), Brian Lopez (voce), Mona Chambers, Vicky Brown (strumenti a corda) e i Mariachi Luz de la Luna alle registrazioni. Inoltre, alcune delle canzoni sono state arrangiate durante i tour di Amparo attraverso Argentina e Messico. ‘El ultimo Cuarteto en Paris’ è nato dalla collaborazione con il leggendario Cordoba-cuarteto-star ‘La Mona Jimenez.’ Altri musicisti latinoamericani come Raly Barrionuevo, Malena de Alessio (Actitud María Marta) ed i messicani ‘Colectivo Tapacamino de Oaxaca’ hanno dato un tocco tipico a questo nuovo album. “Espìritu del Sol” ci mostra ancora una volta come Amparo Sanchez abbia una delle più caratteristiche, allegre e calde voci della scena musicale spagnola. Da quando Amparo pubblicò il suo primo album “Amparanoia”, nel 1997, molte cose sono successe. E’ diventata una delle più leggendarie artiste “mestizo” del mondo, ha vinto nel 2005 il World Music Award della BBC ed è arrivata ad essere una brillante artista live capace di suonare ai grandi festival come nei piccoli club. “Positivo” e “femminile” sono forse le parole giuste per descrivere l’ambientazione del nuovo album di Amparo Sanchez. Le nuove canzoni esprimono la forte convinzione di Amparo che le donne possono giocare un ruolo positivo ed importante nel nostro mondo. Come aveva già fatto in passato, anche in questo album si riflette la sua passione per il bolero, la rumba ed anche il “quarteto” argentino, tutto miscelato nella calda produzione desertica di Joey Burns. Nel disco sono presenti anche una cover originale di ‘Long Long Night’ di Mano Negra ed una di ‘Ultimo Trago’ di Chavela Varga’s…