ANCHER “VERDELEGNO” Nell'arco di varie stagioni, tra freddi silenzi stiriani, umidi inverni veneti, e luminose albe islandesi, è cresciuta una pianta multiforme; ogni sua radice affonda in terreni diversi nel colore e nel carattere, ma i suoi rami e le sue foglie cantano insieme. Veglie un pò stonate – mirti senza pace – davanti al crepitìo del fuoco, ascoltando il verdelegno che brucia e lascia nel torace la sua brace. Un treno a vapore che parte e porta in sentieri naturali, tra arpeggi acustici, riverberi lontani, lame elettriche, calde viole, tintinnii e cristalli, malinconici canti di balena, punte d'ottone, liquide armonie, morbidi prati all'ombra. Sogni nella neve che aspettano il sole, a metà strada fra il ricordo di tempi passati e visioni colorate di giorni futuri. Zeno Baldi, Giulio Deboni, Tobia Poltronieri. www.ancher.it www.manzanilla.it/ancher http://www.facebook.com/#!/ancherband