Autodidatta, nato musicalmente tra free jazz e improvvisazione nell’Italia dei Settanta, Centazzo esordì nel 1974 con l’album “Ictus”, nome che diede anche all’etichetta da lui fondata poco dopo, con la quale, in oltre 30 anni di attività, sono stati pubblicati molti dei lavori a suo nome e le collaborazioni con artisti di primo piano, da Steve Lacy a Evan Parker, da John Zorn a Tom Cora. Percussionista e compositorecon una discografia immensa, fin dai primi Ottanta Centazzo comprese l’importanza della multimedialità, unendo musica acustica, elettronica e video. La performance “Cycles of Life”, presentata in prima assoluta ad Angelica lo scorso novembre, è una sorta di summa dei suoi lavori multimediali e lo vede alle prese con tastiere, percussioni e suoni campionati, in una rilettura di opere del passato affiancate da due nuove composizion
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