Di Immensità il prestigioso Le Monde ha scritto: “… assomiglia alla ruvida malinconia di Battisti, alla solennità del "Bolero" di Ravel e ai voli elettronici dei Radiohead”.
Nel marzo 2020 il disco è uscito in Francia, Canada, Belgio e Stati Uniti per Ekleroshock/Hamburger Records, suscitando gli entusiasmi della critica internazionale. L’autorevole Libération (che già per il precedente album Uomo Donna aveva scritto che “eravamo in presenza di qualcosa di straordinario”) ha dichiarato: “Questo ragazzo che viene da un altro tempo, dagli occhi spalancati sormontati da un baffo alla Zappa, fa molto di più che ravvivare la fiamma del grande pop progressive italiano: la sua musica è un’arte dei rumori del mondo, ardente e universale".
Les Inrockuptibles, che ha inserito Immensità al terzo posto dei migliori album usciti nel 2020, parla di “disco superbo” e descrive l’album come “una splendida ballata pop dallo spleen toccante, impreziosita da una visuale in stile anni '80”. Sempre Le Monde scrive: “Tra la Terra e il Sole, c'è Andrea Laszlo De Simone, musicista torinese il cui pop aggraziato deve tanto alla dolcezza di un ciottolo sulla spiaggia quanto alle forze che l’hanno modellato. […] Verso l'infinito, e oltre.”
L’Immensità Orchestra è una vera e propria orchestra in perenne trasformazione, tra i suoi elementi dalla sua nascita: Zevi Bordovach (piano, organo, tastiere, flauto traverso, cori), Daniele Citriniti (basso, cori), Stefano Piri Colosimo (tromba, flicorno, fischio, cori), Filippo Cornaglia (batteria, flauto, cori), Enrico Gabrielli (sax, flauto traverso), Clarissa Marino (violoncello), Yoko Morimyo (cori), Damir Nefat (chitarra, cori), Giulia Pecora (violino), Anthony Sasso (synth, cori), Caterina Sforza (cori), Stefano Costantini (tromba, flicorno), Simone Garino (sax, clarinetto), Giovanni Giuvazza Maggiore (chitarra).