A distanza di sei anni da 'Vulkan' (Minus Habens, 2014) l'artista pugliese annuncia un album nel segno di una nuova consapevolezza: 'Héritage è soprattutto un disco di rinascita, un punto di partenza verso universi nuovi e sconosciuti', dichiara Senatore.
Un album profondamente personale che intreccia testi introspettivi a sonorità synth-pop e new wave, uno sguardo rivolto al passato per un viaggio avventuroso verso un futuro che seduce per forme, contenuti e luoghi, già dal titolo: 'Héritage' è un omaggio alla mia formazione e quindi alle persone, alle esperienze, ai luoghi, continua. Strade vuote, compagni di viaggio inaspettati, deserti che parlano ad altri deserti, incontri'.
Una narrazione emotiva che ritroviamo anche nella struttura dei brani. In 'Héritage' c'è la voce di una zia soprano ripresa da un vecchio registratore a bobine, presente anche in 'Dusty Tapes' insieme a Leila Bahlouri, cantante romana di origine iraniana che interpreta anche 'Highway Samurai'. 'Deep Blue' racconta la scomparsa del padre, 'Eternal Lies' affronta il loro rapporto conflittuale e 'Space and Time' parla dell'esistenza di altri universi paralleli al nostro, svelando un certo minimalismo sonoro come modus operandi: 'Sono da sempre interessato alla destrutturazione della forma canzone. Costruisco e poi tolgo tutto ciò che posso togliere, fino all’anima del brano. 'Space and Time' ha due strofe, uno stacco e nessun ritornello. In generale, in tutti i miei pezzi si possono riscontrare queste soluzioni artistiche', aggiunge.Compositore, polistrumentista e cantante, Andrea Senatore è coinvolto nelle arti performative in diverse modalità, dalla sperimentazione sonora alla ricerca multimediale. Il suo album di debutto è 'De/Nucleo' (Minus Habens, 2012), un concept composto a quattro mani con il violoncelista e compositore Giovanni Sollima. Nel 2013 affianca i Radiodervish come arrangiatore e musicista per 'Human', presentato dal vivo a Catania insieme a Franco Battiato, nello stesso anno inoltre compone e arrangia le musiche per il concerto finale della Notte della Taranta, esibendosi di fronte a più di 130.000 persone. Un anno dopo è la volta di 'Vulkan', un lavoro acclamato da critica e pubblico seguito da un tour multimediale che riscuote successo anche in Francia, Germania e Lussemburgo.