Performer eccezionale, fenomeno web, polistrumentista e costruttrice di strumenti, cantante e didatta, l'austriaca Anna-Maria Hefele ha ottenuto in poco più di un anno più di 8 milioni di visualizzazioni sul suo canale youtube dedicato alla didattica del canto armonico e polifonico. “Non so come sia successo, ma non me l'aspettavo! Ho autoprodotto la mia video-lezione sul canto armonico ed è diventata virale, trasmessa da tutti, facebook, radio e tv” dichiara la Hefele, stupita da un successo che le ha fatto conquistare l'attenzione dei principali media tedeschi, tra cui De Spiegel, che l'ha ribattezzata “la star di Youtube”. Formatasi al Carl Orff Institut - Università Mozarteum a Salisburgo, l’artista austriaca ha studiato canto, nichelarpa, arpa e altri strumenti. Scrive composizioni polifoniche per voci soliste, si esibisce come solista e performer teatrale con alcuni ensemble e compagnie europei, tra cui Supersonus - the European resonance ensemble e Orchester der Kulturen a Stuttgart, Deutscher Jugendkammerchor, Europäischer Obertonchor, Obertonchor München e Yvonne Pouget.

Flautista riminese classe 1984 Fabio Mina si è diplomato al Conservatorio di Pesaro dedicandosi, parallelamente agli studi accademici, all’improvvisazione. Partendo da un contesto jazzistico ha apliato lo spazio dell’improvvisazione musicale attraverso lo studio di strumenti a fiato provenienti da diverse parti del mondo come il Duduk (oboe armeno) e il Dan-moi (arpa a bocca vietnamita). Ha vissuto a Berlino dove ha collaborato a progetti di teatro danza e frequentato workshop legati all’elettroacustica e all’impiego delle nuove tecnologie in musica. Dal 2007 collabora col trombettista tedesco Markus Stockhausen, figlio del pioniere della musica intuitiva Karlheinz Stockhausen. Ha collaborato con artisti come Kudsi Erguner, Fabrizio Ottaviucci, Enzo Pietropaoli, Tara Boumann, Luigi Ceccarelli, Cristiano De Andrè e Vinicio Capossela. Con Marco Zanotti e la partecipazione di Stockhausen, ha pubblicato il suo secondo album “The Shore” per l’etichetta bolognese A Simple Lunch.