Anonima Straccioni, è il primo progetto in Europa che fonde sonorità apparentemente Hip-Hop, con l'ausilio di un gruppo di musicisti sul palco che accompagnano con le loro note il racconto metateatrale di un attore, delle sue canzoni, e dei suoi testi in poesia cantati in maniera velocissima, o, in gergo tecnico, in extrabeat. Non c'è una batteria, ma un rumorista che con la bocca riesce a emularla, il cosiddetto beatboxing. Non c'è un sintetizzatore, ma uno strumento originariamente utilizzato dalle popolazioni aborigene australiane, il didjeridoo, che ne imita il compito di tappeto sonoro. Il basso, il contrabbasso e la chitarra, occupandosi della melodia, infine, giocano con gli accordi e con le scale di musiche di matrice stilistica sempre diversa, ma uguale in quell'intento, da noi provocatoriamente chiamato, Anonima Straccioni. www.facebook.com/AnonimaStraccioni