Gli Archive da South London pubblicano il dodicesimo disco, Call To Arms & Angels, l’8 aprile 2022. L’album esce a distanza di sei anni dal precedente The False Foundation(2016), prova che sotto il vessillo del proverbiale post-rock aveva riassunto una variegata palette di generi e stili all’insegna di quella che Diego Ballani aveva definitoestetica “gotico-retrofuturista”.
Il nuovo lavoro, una riflessione su un mondo che sta vedendo la luce fuori dal tunnel della pandemia – ma attanagliato da molteplici problematiche a livello individuale e sociale, sotto il profilo economico e politico – si compone di ben diciassette tracce. Di fatto è un doppio album (e triplo vinile) registrato ai londinesi RAK studio e prodotto dal sodale Jérome Devoise. Per la band è, in definitiva, un viaggio che attraversa sia i momenti più bui vissuti in questi mesi, ma anche la calma che li ha contraddistinti, nonostante il dramma collettivo che stavamo vivendo.Ad anticiparlo, la retro-futuristica Daytime Coma, dal saliscendi drammaturgico-minimalista e dall’ispirazione non lontana dagli ultimi lavori di Thom Yorke dentro e fuori i Radiohead (ben quattordici, immersivi, minuti), e la ballad con l’“orchestra” Shouting Within, incentrata su temi quali rabbia, vulnerabilità e paura. Entrambe hanno il piano ad accompagnarne la struttura armonica portante, la prima, in particolare, si avvale di un granitico arpeggiatore elettro-analogico e si esprime, in potenza, nella parte finale.