Arlo Parks usa la poesia come bussola per scrivere canzoni, tessendo immagini vivide e tocchi sensoriali attraverso le storie emozionanti e oneste che compongono il suo già ricco corpo di lavoro.
Bambina sensibile, Arlo crebbe in una zona tranquilla di Londra. «Non c’era molto da fare, ed ero una ragazzina abbastanza felice, concentrata nel mio piccolo mondo», spiega, descrivendo il suo tempo libero passato esplorando modi creativi per esprimere le proprie emozioni. «Ho iniziato a scrivere piuttosto giovane», dice, ispirandosi a poeti come Gary Snyder, Mary Oliver e Pat Parker, tra gli altri. Arlo ricorda un regalo di suo zio – una collezione di dischi che includeva classici di Sade, Earth Wind & Fire e Bob Dylan – e la pratica del coro come elementi fondamentali della sua formazione musicale. Come la maggior parte dei bambini della sua età, è cresciuta scovando su YouTube la musica, scoprendo Portishead, Odd Future, Elliott Smith, Joni Mitchell, King Krule e una gamma eclettica di musica fertile, nella quale mettere radici. A 14 anni, Arlo ha iniziato a creare beat per musicare la sua poesia, che nel tempo si è trasformata in maniera naturale in canto: una voce che la distingue nel panorama musicale odierno. Nel 2017, colse l’occasione e inviò le sue registrazioni a BBC Introducing, azione che le portò la sua prima intervista, e il suo primo contratto di gestione e registrazione. Nell’estate del 2018, Arlo si è dedicata per la prima volta alla realizzazione di un EP, in collaborazione con il produttore Gianluca Buccellati. Nacque così l’acclamato “Super Sad Generation” del 2019. «Eravamo in un Airbnb a Londra; non facevamo altro che scrivere, scattare foto e partire per passeggiate», ricorda Arlo: così, finirono per scrivere le canzoni in sole 24 ore. Seguirono rapidamente l’EP “Sophie”, e le esibizioni ai festival Glastonbury e Latitude, oltre alle aperture dei concerti di Jordan Rakei e Loyle Carner. Nel 2020 ha ottenuto le copertine di NME e Evening Standard, e vinto AIM One to Watch e il premio BBC Introducing Artist Of The Year Awards. Il 2021 è l’anno del nuovo acclamato disco “Collapsed in Sunbeams”,