I suoni a lei familiari sono stati quelli di Bob Marley, Marvin Gaye, Fela Kuti ed Aretha Franklin ai quali si ispira tuttora. La sua formazione è solida: ha frequentato, per volere della madre, una delle migliori scuole del suo paese. Si è fatta apprezzare già dall'età di 18 anni in show radiofonici per nuovi talenti e si è iscritta (di nascosto) alla King's School of Music, imparando a suonare la chitarra in pochi mesi. La giovane nigeriana è senza dubbio una cantante atipica e la sua vita artistica trova lo slancio decisivo a Parigi in cui si ritrova a vivere all'età di vent'anni. E' cresciuta a Lagos, una città pullulante di gente, vibrante di energia e caratterizzata da una profonda spiritualità. Le contraddizioni e le dicotomie sono molte ed evidenti: in quel luogo convivono Islam e Cristianesimo, amore e odio, risate e violenza, povertà e benessere. Fin da bambina, preferiva cantare anzichè parlare, forse anche perchè è stata abituata alla musica da suo padre che, negli anni, aveva collezionato numerosi dischi: dai classici soul ai ritmi nigeriani. La musica per lei è stata un'importante via di fuga dalla solitudine ed un mezzo per sognare ad occhi aperti. Asa ha un insaziabile desiderio di vivere la vita a pieno, immergersi nella musica ed incontrare persone. Nel giro di poco tempo diventa un idolo in Nigeria ed ora si affaccia all'Europa con una musica contaminata da pop e soul che propone con una melodia inconfondibile. I testi traggono spunto dal suo paese, dalla quotidianità e dalle cose della vita espressi con un'ironia ed un candore disarmanti. In Nigeria i singoli "Eyé Adaba" e "Jailer" sono diventati da tempo tormentoni in radio. La cantante franco-nigeriana da sempre sostiene che desidera che la sua musica "tocchi le persone" e che, come africana, vuole ridare speranza alla sua gente, "ma anche parlare a loro nome" per "mostrare al mondo quello che di bello e positivo nasce nel continente nero". www.asamusic.net www.myspace.com/asaofficial