Ásgeir Trausti Einarsson, aka Ásgeir, è ad oggi è l’artista che ha venduto di più nella storia della musica islandese, superando in patria giganti come Björk e Sigur Rós. Vincitore di ben quattro titoli agli Icelandic Music Awards del 2013 (Best Pop/Rock Album, Best Newcomer, Public Choice Award e Icelandicmusic.com Award), si stima che “In The Silence”, il suo disco d’esordio, sia stato venduto ad un decimo dell’intera popolazione islandese.
La storia del nuovo lavoro, "Bury The Moon" - o "Sátt", per dare al disco il suo titolo islandese – parte con un cuore spezzato e una fuga. Dopo la fine di una lunga relazione, Ásgeir sente il bisogno di trascorrere del tempo in solitudine e di perdersi nella sconfinata campagna islandese. Ritiratosi nella casa delle vacanze estive, trascorre l’intero inverno in compagnia della sua chitarra a scrivere e comporre i brani del nuovo album, dando voce alle sue riflessioni sull’amore e sulla perdita.
Dopo aver portato le sue idee in studio, riunisce i suoi compagni di viaggio per lavorare sulla sua musica.
I testi di "Bury The Moon" sono nuovamente del poeta, nonché padre di Ásgeir, Einar Georg Einarsson.
La traduzione del testo è stata affidata a John Grant, cantautore americano residente a Reykjavik.
"Bury The Moon" è un album intimo e intenso nel quale Ásgeir accetta le proprie imperfezioni, dando vita al suo lavoro più straordinario.
"Volevo riportare il progetto alle sue radici, in un certo senso, e renderlo più onesto: canzoni vere con melodie e testi forti".