Non mi aspettavo grandi sorprese dagli Atreyu. Riffoni, cantato aggressivo, cantato melodico, testi positivi, testi negativi, insomma: se avessi un nipote adolescente andrebbe pazzo per loro. Invece il nipote adolescente non me lo vogliono comprare e non mi resta che andare pazzo per gli Atreyu in prima persona. Oddio, proprio “pazzo” no. Diciamo che sono un loro estimatore della penultima ora; ovvero da quando mi impelagai tra le trame di un videogame di automobilismo e quella “Right Side Of The Bed” che faceva un machissimo pendant con la mia utilitaria fuorilegge a 320 benedetti Kmh. Il passo dal videogame al mio iRiver fu breve ed eccomi lí a canticchiare “Bleeding Mascara” ed il resto dell’album sulla mia Punto mentre raggiungo l’ufficio o la morosa di turno. Il problema ora e’ che dopo piú di un anno la morosa giusta non l’ho trovata, ho cambiato lavoro e gli Atreyu continuano imperterriti con la stessa formula. Per caritá: se va bene a loro figuriamoci a me; il problema e’ che dare un giudizio a delle canzoni di per sé perfette non e’ mai facile. Perfette perché sfido chiunque a trovare una struttura-canzone piú accattivante di questa dove la melodia arriva nell’attimo esatto in cui e’ scritto da qualche parte che debba manifestarsi. Perfette perché anche su “A Death-Grip On Yesterday” c’e’ quella miscela esplosiva di malinconia e rabbia che funziona sempre come le uova sbattute di mia madre: non ho mai capito se sono io che mi gaso quando sento lo zucchero e le uova sciogliersi in bocca o se fanno davvero bene: chi se ne frega ! Funzionano e basta. Stesso concetto per gli Atreyu con la piccola pecca emozionale che ci suggerisce che stavolta il prodotto e’ stato impacchettato con un poco piú di fretta e il tutto non ha lo stesso sapore di “The Curse”. Il risultato e’ che “The Theft” non e’ “The Crimson” e la sovraproduzione che abbonda su quest’ultimo album rende l’idea di una stanchezza nel reparto delle idee da cui non si pescano piú spunti progressivi ma le soluzioni dinamiche obbligate di cui sei schiavo una volta che hai capito come si scrive la canzone perfetta. In altre parole: se avete sentito “The Curse” e vi e’ piaciuto, gradirete anche questo. Se siete di quelli che detestano gli Atreyu perché sono i “Pantera col fondotinta” lasciate stare perché non cambierete idea. Semplice. Come bere due uova sbattute. www.atreyurock.com