Eccovi una recensione di parte, che come tale deve iniziare con un’ammissione. Ho disegnato io l’artwork di copertina di questo split Lp vinilico: inoltre sono amico sia delle bands in questione che dei producers, visto che tutta la storia si è fritta e magnata all’interno della palude pontina (registrazioni incluse). Aggiungo pure che ne sono sinceramente orgoglioso, visto che si tratta di due gruppi di cui ho stima perché hanno indiscutibilmente le palle. Surf strumentale abbastanza pisto e punkeggiante per gli Alwaro Negro di Pontinia, che più che ai Trashmen generalmente si rifanno ai Dead Kennedys, e vantano in line-up ex-membri degli Opposizione, storica band locale dei primissimi 90’s. Una facciata meno ritmata e più “calda” – sempre sullo stesso genere – tocca invece agli Ava Kant di Fondi, che saranno anche più giovani ma hanno alle spalle ottimi ascolti (Stooges ed MC5 con la pala). 4 pezzi a band, per un disco che potrebbe non solo essere la colonna sonora di un film di Tarantino o di un atterraggio sulla Luna, ma anche della vostra calda e maledetta estate 2009. Terza produzione Brigadisco dopo la compilazione “Poliuterano”, copertinata da Sbrock l’anno scorso, e un vinile 7’’ che manca ancora alla mia collezione. Attenti alla Brigarealtà: la rocca di Itri nasconde insidie e pericoli, ma anche un fervente circuito organizzativo, rodato in un decennio di attività. www.myspace.com/avakant