Nato il 20 aprile 1970, Avishai Cohen è un artista il cui percorso verso il riconoscimento internazionale è stato a dir poco straordinario. Un virtuoso contrabbassista, compositore e cantante che lasciando Israele, suo Paese natale, arriva a New York giovanissimo per studiare jazz. Dopo essersi dedicato completamente all'arte dell'improvvisazione, lavorando per le strade della Grande Mela e studiando teoria al college, è arrivato ad esibirsi con uno degli artisti più prestigiosi che si possano immaginare: l'iconico pianista Chick Corea.
Avishai però ha continuato a studiare per poter creare negli anni una band di cui essere il leader e poter registrare i suoi album sotto la propria etichetta discografica, costruendo così una fan base fedele già dalla fine degli anni '90. È stato presto evidente che Cohen cercava di portare il concetto di "villaggio globale" sia nelle canzoni, sia nelle band in cui suonava.
Il suo messaggio era chiaro: unità. Il progetto 50:50:50 risuona con lo spirito di inclusione e solidarietà che ha definito da sempre la musica di Cohen. Nel corso del tempo ha fornito diverse opportunità ai giovani artisti emergenti, come ha fatto una volta Corea per lui. La decisione di Cohen di suonare con musicisti che sono poi diventati leader a loro volta ne è la prova.