THE AWESOME MACHINE ...It's Ugly Or Nothing É diverte immaginare la scena stoner svedese come un parco dov'è stato ricostruito fedelmente l'ambiente del 'desert rock' californiano, popolato da 'specie' affini ai Kyuss... E poco importa se a quella latitudine, non distano molte miglia i ghiacci eterni del Circolo Polare Artico. Nel deserto del grande Nord, The Awesome Machine potrebbero recitar la parte degli Unida scandinavi. Si tratta di un quartetto di Goteborg, che con "...It's Ugly Or Nothing" giunge al primo album per l'etichetta tedesca People Like You, portando sugli scudi la stella 'replicante' del vocalist Lasse. Costui è un incredibile clone del miglior front-man dell'hard rock attuale, John Garcia, abilissimo nella specializzazione dell'ex Kyuss e Slo Burn: quella capacità di 'fustigare' il suono, di dargli una spinta irresistibile, incalzante. E si può tacciarlo finché si vuole di plagio, ma si tratta di una dote innata, non la si può imitare se non la si possiede. Scettici? Ascoltate il poderoso assalto stoner di "Never Said I Never Fail" o di "Son Of A God", caratterizzate proprio dal forsennato 'drive' vocale di Lasse, per contemplare episodi di rock viscerale, fra i più trascinanti del momento, e sulla stessa lunghezza d'onda, "El Bajo", il brano che li aveva presentati nella compilation-manifesto "Molten Universe". Ma al di là di tutto ciò, ecco gli Awesome Machine che non ti aspetti, capaci di personalizzare l'impronta musicale: si inizia con l'armonica blues nel torrido clima di "How Am I To Know", proseguendo con la solforosa ipotesi di Black Sabbath in chiave lisergica di "Looking For Sweet Opium", ma c'è di più... Sorprendenti le fluide sonorità ultrapsichedeliche di "Cruise Control", con la chitarra di Christian alla ricerca di atmosfere più meditative, sottolineate da un tappeto di percussioni 'à1a' Sam Gopal (!), ma soprattutto la meravigliosa finale di "No Share": un episodio prog-psych in pieno stile 'early seventies', dimensione estrane agli stessi Unida, più sfuggente e descrittiva, con un brillantissimo contributo dell'ospite Anders Timmeras, al piano e all'organo Hammond. A questo punto non si può nemmeno parlare di prognosi 'derivativa' perché The Awesome Machine sono andati ben oltre l'emulazione di un gruppo che li ha certamente influenzati. E comunque, molto meglio loro delle catene di montaggio dei 'trends' moderni, che davvero producono formazioni omologate in serie. Dunque, il consiglio è senza riserve: procuratevi" ...lt's Ugly Or Nothing", magari nella seducente versione in vinile giallo 'marmorizzato'.