Per chiunque segue la scena pop scandinava, e svedese in particolare, il nome di Tobias Isaksson dovrebbe essere in cima alla lista dei pezzi da novanta insieme a gente come Jens Lekman, Pelle Carlberg, John Anglegard etc… C'era lui dietro all'amabile dolcezza folk dei Laurel Music, e sempre lui nella cabina di regia dei due colorati e irresistibili album degli Irene, entrambi progetti usciti sulla leggendaria Labrador Records. A qualche anno di distanza, con la creazione del progetto AZURE BLUE, interamente solista, Tobias confeziona un'importante punto di incontro tra un'immediato indie-pop cantautoriale e un'elettronica effettata da microdettagli tra scie colorate, chitarre scampanellanti, drum machine e beat liquidi. Attraverso nove piccole gemme che delineano un caldo tramonto all'orizzonte in qualche glaciale mare antartico, “Rule of Thirds” si è guadagnato lo status di uno dei migliori esordi scandinavi usciti da diversi anni a questa parte. http://azureblue.se