STORIA di un'idea Quattordici anni, quasi mille concerti, un premio speciale della SIAE e numerosi riconoscimenti in giro per l'Italia: la Back in Blues Band si racconta La Back in Blues Band nasce nel 1992 a Milano. A fondarla sono alcuni giovani musicisti accomunati dal desiderio irrefrenabile di suonare musica soul, rhythm 'n blues, funky; e questo, in effetti, è da subito il repertorio del gruppo. Un gruppo che, per dire la verità, appare poco ortodosso rispetto al panorama delle formazioni musicali italiane degli anni Novanta, generalmente poco inclini ai ritmi e alle sonorità resi celebri da James Brown e Aretha Franklin. Ma questo, lungi dall'essere un difetto, è un gran pregio, perché costituisce l'elemento di originalità sul quale i musicisti della Back in Blues Band hanno saputo costruire negli anni una fama decisamente meritata. A soli tre anni dalla fondazione i nostri ricevono il primo riconoscimento di livello nazionale: il premio del Pistoia Blues Festival va alla BBB, impostasi in quell'occasione su una rosa di cento formazioni. Spinti da questo primo successo, e sorretti dalla certezza accumulata in decine e decine di esibizioni dal vivo, i musicisti della Back in Blues Band decidono di entrare in studio di registrazione. “On the good foot”, è il 1997, e fra gli ospiti della produzione figurano Aida Cooper e Maurizio “Gnola” Glielmo. Il disco viene accolto con favore dalla critica e dalla stampa specializzata e, nel 1998, riceve addirittura il premio della direzione generale SIAE come migliore realizzazione rhythm' n blues italiana. Nel frattempo la Back in Blues Band si esibisce in concerto in tutta Italia, anche al fianco di interpreti di assoluto valore come James Brown, Wilson Pickett, BB King, Rufus Thomas, Otis Clay. La Band viene inoltre invitata ad importanti festival nazionali ai quali partecipano artisti come Eric Clapton Legends ('97), Salomon Burke, Jeff Healey, David Bowie, Robben Ford, Amii Steward, Michel Petrucciani. Nel 2000 la Back in Blues realizza la sua prima esperienza teatrale: Il Blues di Malaussène, dall'omonimo personaggio dei romanzi di Daniel Pennac. Lo spettacolo viene rappresentato per un'intera estate nelle piazze e nei teatri del sud milanese. Il progetto viene realizzato con l'Associazione Progetti Culturali e vede la partecipazione di Ferruccio Filippazzi nella veste di attore e voce narrante. Passano alcuni anni, molti altri palchi vengono calcati dalla BBB, fino al 2004 quando la Band realizza, in un'emozionante doppio concerto dal vivo, in Teatro alle Vigne di Lodi, il suo secondo disco: “Back on the good foot”, una riscoperta delle radici musicali black ed una prima sperimentazione di brani propri che riscuotono ammirazione ed apprezzamento da critica e pubblico. Siamo ai giorni nostri e le menti mai dome dei musicisti della Back in Blues progettano uno spettacolo teatrale che mette al centro le figure femminili della black music, da Bessie Smith ai giorni nostri, raccontando la storia accidentata dei diritti delle donne nel novecento. Lo spettacolo viene realizzato in coproduzione con il Teatro di Casalpusterlengo (LO) e messo in scena per la “prima” in occasione della giornata internazionale della donna, 8 marzo 2006. www.backinblues.com