Un brano dalla genesi complessa, come spiega il cantante Stefano Capozzo: "E' stato composto molto tempo fa, prima del nostro esordio del 2014, inconsciamente aspettavamo solo il momento giusto. “Shades of Dawn" è la traccia conclusiva del nostro ultimo lavoro "Primary Colours part II - The Blue" e preannuncia quello che sarà lo step successivo della trilogia sui colori primari. Affronta tematiche introspettive, le prime sfumature dell'alba illuminano il percorso tormentato di chi combatte costantemente con i propri demoni, si intravede una luce nell'oscurità”.
Il video è stato assemblato in modo fantasioso durante il periodo di quarantena, è ancora Stefano a raccontare come è andata: "Il nostro chitarrista Albo ci ha proposto sulla chat di Whatsapp di inviargli dei filmati realizzati da ognuno di noi nei quali dovevamo far finta di suonare un surrogato del nostro strumento sulla base di “Shades of Dawn”. Il risultato è chiaramente un tripudio di follia e comicità, una caratteristica che ci ha sempre contraddistinto ma che ultimamente avevamo forse troppo messo da parte. Speriamo sia questo un modo per strappare una risata a qualcuno in questi giorni, augurandoci che non sia troppo bitter".
Riprese Alberto Pinto, Stefano Capozzo, Alessio Amatulli e Alessandro Fornari. Editing montaggio fotografia e storyboard di Alberto Pinto.
“Blue”, uscito il 15 ottobre per Triple A Events Rec., riprende il percorso già avviato con il precedente disco, “Red”, ma con maggiore maturità, cura del songwriting e ricerca sonora. Senza dubbio il lavoro più maturo e completo della band, che alterna riff pesanti e minacciosi ad aperture melodiche, intermezzi psichedelici, armonie vocali e passaggi strumentali, il tutto condito dal caratteristico groove di chiara ispirazione anni 90.