Lorenzo Clerici in arte Barack, classe ’84, è un artista di origine italo-francese. Vive la sua infanzia in
provincia di Varese, tra Casale Litta e Bodio Lomnago, che sono un piccolo paradiso, un mondo antico fatto di circoli, campagne e tenute in mezzo al verde. A pochi passi dai laghi. Il nord silenzioso ai piedi delle
montagne. Amici, vino e un senso di calore annoiato, eppure vivo. Era quasi scontato che questo ambiente
attraversasse i tumulti adolescenziali e la militanza nei gruppi guitar based, dove si è formato e sfogato, per
ricadere elegantemente nei brani composti in solitudine.
La sua sperimentazione folk inizia però solamente nel 2011, quando inizia a comporre e registrare
autonomamente i primi brani, accompagnati subito dopo dall'EP "The Journey I Never Made”, che Rockit recensirà così: "Not Tonight” ruba l'attenzione trascinando l'ascoltatore in un viaggio che prosegue con “Run”, “Ten Years Later” ed esplode in “Astronaut”, il brano più lungo del disco che tocca i quattro minuti; il tutto, con la vocalità di Barack sotto i riflettori: eclettica e convincente nel cantato in inglese.
”Oggi Barack è in procinto di pubblicare il primo album, che lo vede protagonista di un nuovo percorso,
sempre all'insegna del folk, ma arricchito di sperimentazioni e di arrangiamenti più complessi. Un passo
importante che lo vede affiancato alla produzione da Lucantonio Fusaro e Claudio Piperissa (membri della
band lombarda MasCara). Il lavoro uscirà in autunno 2017 via Prismopaco Records e arriva dopo il successo riscontrato all’edizione 2016 del prestigioso concorso "Va Sul Palco”, che si tiene al famoso locale lombardo Twiggy e che consegna ogni anno nuovi talenti affiancati spesso alla prestigiosa etichetta Ghost Record.
Ha ottenuto una menzione speciale per l'esibizione e aperto il concerto di Dente e Guido Catalano al Festival Convergenze. Quando si dice: vincere con la semplicità.