Il confine labile tra vita e morte, la permeabilità della membrana che le divide, è da sempre al centro della loro musica e ha già trovato con il colossale "Mirror Reaper" (2017), un capolavoro del doom-metal, pieno compimento. Il difficile compito del nuovo progetto Future's Shadow, articolato in tre parti per un totale di quattro ore di musica, è di descrivere l'intero ciclo di giorno e notte - cioè luce e buio, cioè vita e morte - in una maestosa sinfonia gotica dove agli strumenti tradizionali impiegati dal duo si aggiungono più ampie parentesi di organo e arrangiamenti orchestrali. Nelle intenzioni della band, il progetto finito sarà fruibile come un loop che racchiude la poesia e il dramma del dipanarsi del tempo.