Beppe Severgnini L'inglese. Nuove lezioni semiserie (Superpocket) Severgnini scriveva per 'Il Giornale' (calmi!) e quando il Berlusca cacciò il "comunista" (!?!) Montanelli, fu uno di quelli che lo seguì nella breve avventura de 'La Voce'. Di più, appariva in uno degli spot televisivi che pubblicizzavano il nuovo quotidiano; era quello che diceva 'Non permetterò a Montanelli di divertirsi da solo'. Non so di che fede politica sia e francamente me ne frego. E' intelligente e dotato di uno spiccato sense of humour e tanto mi basta. Leggendo 'Inglesi' ho riso come poche volte e questo 'L'inglese' non è da meno. Divertimento assicurato per chi già conosce la lingua ma anche per chi la sta imparando (e per quest'ultimo può essere non un testo basilare ma di certo un ottimo integratore). Pesco a caso: "(...) Così, è straordinario che onesti negozianti abbiano riempito l'Italia di insegne come (...) Fleshes' King (una macelleria in Sardegna: forse per i cannibali di passaggio, perché flesh è carne viva, mentre la carne animale è meat)". Consiglierei la bibliografia in blocco di questo giornalista che fisicamente è un incrocio tra il Costello giovane ed il dimenticato 'Peter Paper' a fumetti (testi di Pippo Franco pre-demenza senile, tra l'altro) ma questo libro, editato originariamente nel '92 per la Rizzoli ed ora riveduto e corretto in edizione economica (6.500 lire), sarà un ottimo antipasto. Mi dicono che l'idea di applicare quelle bastarde, schifose, appiccicosissime etichette Import Fono della SIAE sui CD esteri sia stata del signor Dini (altra eminenza grigia del governo di sinistra. Ma che bella compagnia!). Non credo che riusciremo a salvare l'economia italiana con i CD degli Einstuerzende ma di certo sapremo chi ringraziare mentalmente ogni qualvolta si strapperanno le copertine o rimarrà sempiterna nella plastica quella melmosa patina grigiastra di colla instaccabile. Ah, ma Veltroni in campagna elettorale non aveva detto che avrebbe abbassato l'IVA dei dischi al 4%?