Dopo il debutto nel 2011 con Lights Out, la londinese Alice Costelloe e il californiano Kacey Underwood tornano sulle scene con un secondo album, June Gloom. I Big Deal esordiscono nel 2011 come duo chitarra e voce ma per questo June Gloom arricchiscono la formazione con una sezione ritmica vera e propria. Questo secondo album rappresenta un nuovo punto di partenza per il gruppo: il disco del debutto,Lights Out, vedeva protagoniste, oltre alle chitarre elettriche e acustiche, le sole voci di Alice e Kacey. June Gloom si arricchisce di innesti di batteria e basso che danno più calore al suono e che trasformano i Big Deal in una vera e propria band. Il fascino che in June Gloom nasceva dall'incontro tra la sensualità vocale di Alice ed i riverberi delle chitarre, in questo nuovo album è sporcata da distorsioni e arricchita dalla sezione ritmica. Le melodie indie pop-rock sono ancora protagoniste in questo nuovo lavoro, ma all'interno del disco sentiamo farsi strada suoni distorti che conferiscono più aggressività all'album, con inflessioni al noise (Teradactol) o al grunge (In Your Car). Questo June Bloom, il “giugno tetro”, che ci raccontano i Big Deal (con l'aiuto del produttore Rory Attwell) è una combinazione di depressione, introspezione e rabbia, che si basa sul contrasto tra la voce delicata della Costelloe e le distorsioni della chitarra. I Big Deal, insomma, sono riusciti a trovare un bell'equilibrio tra distorsione e raccoglimento. Come suggerisce il titolo, questo è un album estivo perfetto che uniosce l'atmosfera umida ed imprevedibile del tempo inglese con la sensazione fresca e rilassante della California. www.facebook.com/weareabigdeal