A capo di un gruppo composto in larga parte da musicisti anche veterani del Vietnam (come lo stesso Bang), il celebre violinista afroamericano, grandissimo protagonista delle avanguardie musicali americane, rievoca le proprie esperienze sul campo di battaglia vietnamita, reinterpretando in chiave improvvisativa molti materiali tipici del Sud-Est asiatico, simbolo poetico, ormai struggente, dell’incontro con l’“altro”, con il “nemico”. Lo scontro epocale viene così filtrato da una sensibilità che rilegge eventi sanguinosi e drammatici all’insegna della riconciliazione e dell’interesse che il jazz nutre per le altrui culture. Ne scaturisce un affresco musicale vibrante, intenso, appassionante, arricchito dai contributi di artisti fenomenali come il sassofonista James Spaulding, uno fra i protagonisti della storia del jazz contemporaneo, e il trombettista Ted Daniel. Altresì, si delinea il ricordo dell’immenso, e mai riconosciuto, tributo di sangue pagato dagli afro-americani nei molti conflitti che nel Novecento hanno visto impegnato l’esercito americano. www.justin-time.com/authors/billybang www.myspace.com/billybangartist