Due Grammy Awards, ma anche quattro relative nomination, segnano i traguardi più luminosi tagliati da Billy Childs - pianista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra statunitense - solo in questi pochi anni del terzo millennio. Mentre va sottolineato come a questo artista jazz dal lirismo straordinario i successi non siano mancati fin dal 1978. Cioè dall’inizio del suo prezioso sodalizio con Freddy Hubbard, attività artistica che sarebbe durata sei anni e nel corso della quale Billy avrebbe anche avuto modo di riscuotere l’amicizia e la stima che Chick Corea continua a manifestargli. Era stato, poi, accanto a Diane Reeves e per un caloroso tributo reso a Sarah Vaughan, che Billy Childs aveva meritato la sua quarta nomination. Quanto ai due Grammy Award, è appena il caso di ricordare che il primo si richiama ai meriti di “Lyric”, un album che è al contempo il più significativo attestato di quanto rende unico il pianismo di Billy Childs. Mentre il brano “Into the Light” vi resta particolarmente significativo dei risultati conseguiti da Childs a capo del suo prediletto Jazz Chamber Ensemble. Quanto al secondo Grammy, basta solo dire che il riconoscimento ha contribuito, per la sua parte, a legare definitivamente il nome di Billy a quello di Sting. www.billychilds.com