Catapultati direttamente da Londra sono arrivati in terra sarda i Black Moses, power-trio capitanato dal carismatico cantante e chitarrista James Jones (ex Thee Hypnotics), accompagnato alla voce dall'impetuoso bassista Graeme Flynne (ex Penthouse) e dal nuovo entrato A.D. a completare la sezione ritmica. Autori di un sound estremamente energico, hanno esordito nel 2002 con un album a mio avviso imperdibile: Finalmente, poco dopo le 23, le esili figure dei musicisti inglesi hanno preso posto tra gli strumenti. James Jones ha quindi cercato il dialogo con l'ormai rumoroso ed impaziente pubblico, esordendo con un paio di parole in italiano e piu' tardi aggiungendo divertito, sempre nella nostra lingua, una parolaccia in relazione alla sua chitarra che sembrava proprio non voler restare accordata. La 'colata lavica' e' iniziata con la travolgente "Royal Stink", prima song del nuovo home-demo comprendente tre pezzi e dove emerge la non meno infuocata "Stevie". Grande infine la risposta del pubblico, conquistato sin dai primi accordi, ma grande anche la speranza che eventi di questo tipo divengano, dalle nostre parti, una sana consuetudine.