Sa di psichedelia andata e di elettronica malata la musica dei Blackie & the Oohoos, come se tornasse il Dottor Who (qualcuno se lo ricorderà di certo!) e si andasse a scartabellare in qualche fumetto di fantascienza ormai desueto e consunto. Come in fondo hanno fatto gli ultimi Portishead. I belgi Blackie & the Oohoos (di Anversa) sanno il fatto loro, più che altro sanno come creare un'atmosfera: non a caso citano, tra le loro influenze, Beach House, Mazzy Star, David Lynch e, appunto, Beth Gibbons. www.facebook.com/blackieandtheoohoos