Limitandosi alla musica, questi 12 pezzi nuovi di pacca restano legati all'ormai classico suono Blank Dogs: musica post-punk spettrale e al limite del catatonico in grado di frullare e riproporre i primi vagiti wavish dei Cure (Insides, Longlights), l'angoscia claustrofobica dei Joy Division (Out The Door), la straniante accessibilità pop targata C86, il synth-pop più trasversale di matrice New Order (Collides, Elevens) e quant'altro d'ordinanza. Però sulla falsariga dell'ultima manifestazione del progetto, l'ep Phrases della primavera scorsa, l'accento sembra posto su soluzioni non solo segnate da un appeal più marcatamente e melodicamente pop (Blurred Tonight, Northern Islands, Another Language), ma anche da un sound più pulito e cristallino. Un procedimento simile a quello messo in atto da Zola Jesus e da altri frequentatori del sottobosco lo-fi: mano a mano intenti, cioè, a sgrossare quel manto di grezzo lo-fi che ne aveva segnato le proposte agli esordi e che a questo punto si può definitivamente considerare più una necessità legata agli scarsi mezzi che una intenzione stilistica ben definita..www.myspace.com/blankdogtime