Per una I Wanna C U – un minuto e quindi secondi buttati lì come se facesse schifo approfondire l’intuizione – di melassa avvolgente e convincente, capace da sola di creare un mood da zero, c’è sempre un’inutile Something To Do. I colori dell’acquerello sembrano sempre lanciati un po’ a caso, senza preoccuparsi del risultato finale. Che a volte è buono e altre no, a volte andava approfondito e sviscerato a dovere e a volte andava cestinato senza troppi rimpianti perché – semplicemente – non interessante. Ma l’impressione è che sia stato incluso un po’ di tutto e alla rinfusa. Il risultato finale è sicuramente ascoltabile e piacevole come elegante e soprassedibile sottofondo (Dark & Handsome con Toro Y Moi, Good For You, Benzo, Berlin e poco altro), ma un ascolto più attento paga la noia dietro l’angolo (Seven Hours Part 1, Baby Florence, l’occasione sprecata Take It Back con Arca e Joba dei Brockhampton), tra bruschi finali tagliati con l’accetta, melodie indovinate e poi subito lasciate perdere, e un vago senso di sciatto con la puzza sotto il naso che indispone anche un poco.