BOB MALONE Take Tom Waits, Steely Dan, Dr. John, Louis Armstrong, and Harry Connick Jr., put ''em in a drink shaker, add sweetener, and pour out Bob Malone- Blues Review E' un grande ritorno quello di Bob Malone. Dall'ultimo tour italiano, la sua prima volta in Europa, sono trascorsi oltre 10 anni. In questi 10 anni Bob Malone ha percorso oltre 2 milioni e mezzo di miglia su e giù per gli States, suonando nei più importanti festival (Street Scene, San Diego Ca, Falcon Ridge Folk Festival, Hillsdale, NY, Kerrville Folk Festival, Kerrville Tx) e nei club più esclusivi (le House Of Blues, The Living Room a New York, The Tipitina a New Orleans), realizzando 8 album che gli anno valso, per 5 anni di fila, il titolo di miglior songwriter indipendente per la rivista di Los Angeles Music Connection Magazine, e collaborando con artisti di fama mondiale come The Bobs (suo il piano che sorregge le acrobazie vocali di The Bobs nel recente Rhapsody In Blue). Compositore, cantante, pianista e band leader, Bob Malone è un songwriter ironico e acuto, che ha nelle dita totale padronanza dell'intero spettro della musica Americana, dal blues al jazz, dal ragtime al boogie, dal rock and roll al pop. Ma è soprattutto un entertainer eccezionale, che sa dominare i club di New Orleans come le sale da concerto europee. Crooner consumato, balladeer sardonico, pianista di bordello, ma anche romantico e pittorico quando è il jazz che gli muove le mani, Bob Malone è un vero, autentico performer all american. E' nato forse in ritardo, come recita il titolo del suo più recente, bellissimo, album (Born Too Late) ma con un vantaggio incolmabile rispetto ai nuovi wannabe crooner.