BODY COUNT "Hanno fatto di tutto per distruggerci, ma, come capita con tutti i bravi mostri, siamo solo diventati più forti", grida Ice-T in Born Dead. E Born Dead è un lavoro di potenza mostruosa, rigonfio di spirito polemico, nutrito dell'angoscia di un mondo impazzito: tra spaventosi presagi (Masters Of Revenge) e cronache di orrendi omicidi (Last Breath), fino all'inno a chi è nato in disgrazia (il brano che lo intitola), il secondo album dei Body Count - primo per la Virgin - si esprime con impareggiabile ferocia abbinando assoli taglienti e strumentazioni travolgenti a testi che trattano di droglze, morte e distruzione. Cioè, della vita reale. Prodotto da Ice-T e Ernie-C, Born Dead è stato registrato nel corso di due mesi a Los Angelest città le cui forze di polizia probabilmente non provano grande simpatia per il rapper. Lui afferma però che tutto il clamore suscitato da Cop Killer è ormai acqua passata e che c'è altro a cui pensare: ciò che viene messo avanti con eloquente brutalità nei 12 pezzi dell'album. Shallow Graves è un pezzo contro la guerra, che lamenta come vengano rovinate le vite di coloro che vi sono-stati coinvolti; Necessary Evil riferisce con buona dose di follia sull'aggressività e sull'ambiente che la genera; Who Are You indaga sui vizi privati di chi pretende di ergersi a giudice; Street Lobotomy denuncia gli effetti disastrosi delle droghe pesanti. Altri brani, come Killin Floor e Drive By, preferiscono puntare sull'energia e sulla pazzia che caratterizzano la musica dei Body Count, mentre Hey Joe è un sentito omaggio a Jimi Hendrix, rispettosissimo della versione - risalente al 1966 - dell'indimenticabile chitarrista ("Non l'abbiamo voluta rifare, sarebbe stato un sacrilegio", dice Ice-T. "per noi, Hendrix è un dio non è soltanto una canzone dell'album, ma un tributo"): registrato in origine ,oer una compitation dedicata a Hendrix, il pezzo è stato remixato da Eddie Kramer, che fu produttore del leggendario artista. La storia dei Body Count inizia nell'area South Central di Los Angeles, con l'incontro alla Grenshaw High School tra il chitarrista Ernie-G, allora fan dei Black Sabbath e dei Led Zeppelin, e Ice-T. Ernie avrebbe poi formato propri gruppi speed-metat venendo spesso convocato da tce-T, che iniziava a farsi notare come rapper, per fornire infuocati interventi chitarristici. Nel 1989 la riunione con altri ex studenti della Crenshaw (il chitarrista D-Roc, il bassista Mooseman e il batterista Beatmaster V) portava alla creazione dei Body Count Prima ancora di registrare il primo pezzo del primo album, la formazione già sfondava padiglioni auricolari e pregiudizi partecipando con enorme successo al tour Lollapalooza. All'inizio del 1992 veniva pubblicato Body Count, lanciato dal singolo There Goes The Neighborhood e dal relativo videoclip, cui seguivano 100 concerti insieme a Exodus, DRI e ProPain, oltre alle apparizioni In spettacoli di Vletallica e Guns N' Roses. Il gruppo diventava subito l'applaudito propugnatore di una nuova tendenza del metal. I brani di Born Dead sono stati ampiamente sperimentati di fronte ai pubblici d'America, Europa, Australia, Nuova Zelanda e Giappone prima di venire registrati. "Mentre la gente guardava noi, noi guardavamo loro", ricorda Ice-T. "Alcune delle canzoni che proponevamo allora non sono entrate nell'album perché non comunicavano a sufficienza. Sono molto fiducioso rispetto a Born Dead perché ognuno di questi pezzi ha suscitato la risposta del pubblico". I Body Count hanno visitato l'Europa nel 1993, Italia compresa: il concerto di Milano è passato alle cronache per una violenta rissa scoppiata dopo che Ice-T aveva reagito alle provocazioni di alcuni spettatori. Alla composizione dei brani del nuovo album hanno contribuito tutti i componenti del gruppo; i testi sono stati tutti scritti da Ice-T, tranne Necessary Evil del bassista Mooseman. Born Dead è url lavoro complementare rispetto a Body Count: ne recupera potenza e intensità, e si vuole imporre per la pura forza della musica e per il realismo dei testi al di là di qualsiasi polemica.