’Bonacrianza’ in dialetto tifernate significa ‘buone maniere’, buona educazione: “Perché viviamo da queste parti e abbiamo mura, semafori, carte di identità con relativi codici fiscali e bolli da pagare. Crediamo che le chitarre vadano fatte suonare e che il palcoscenico restituisca, attraverso la musica passionale e appassionata, la faccia più pura della follia.” Dal 2000 portano il loro spettacolo in giro per l'Italia in locali e manifestazioni di ottimo livello.. sono stati invitati al Meeting delle Etichette Indipendenti, hanno fatto da spalla a Bandabardò, Max Gazzè, Paola Turci, Banda Bassotti e altri importanti artisti, hanno vinto il concorso del Sound's Festival di Livorno patrocinato da Match Music e le selezioni umbre di Arezzo Wave. Le loro sono ritmiche possenti che, unite a fantasiose chitarre, pennellano coloratissime melodie per la carismatica e allo stesso tempo ironica voce del gruppo. Sul palco energia da tutti i pori: riff a palla, megafoni, cappelli che volano, t shirt sudate in canzoni di protesta, spiritualità, storie di vita, di sesso, di vacanze, vino, rabbia e allegria, a scatenare ogni pubblico in un vortice di ballo e caos spensierato. Il primo cd del 2002, “Pizza, Calamari, Lumachine” con oltre 1500 copie vendute è stato un piccolo/grande ‘caso’ nel mondo dell’autoproduzione musicale; ora il futuro si chiama PETER PANDEMONIO. www.bonacrianza.it