Uno spettacolo sfavillante e musicalmente attraente” (Time Out New York ); "ha mestiere, idee e naturalezza…molto piacevole" (Il Manifesto); “una voce che provoca gioia” (Seattle Times); “in quella voce c'è un'orchestra” (L'Espresso); “senza dubbio un genio” (Jazz Ru, Russia); "raro caso di musicista italiano esportabile" (La Repubblica); “uno spettacolo straordinario” (All About Jazz New York); "reinventa gli standard con bulimica frenesia e originalità" (Musica Jazz).
Queste sono solo alcune delle parole scritte su Boris Savoldelli dalla stampa musicale di tutto il mondo.
Di lui Mark Murphy dice: "semplicemente un cantante superbo!". Boris è un vocal performer dotato di una folgorante personalità con centinaia di concerti in tutto il mondo: dallo storico “The Stone” di New York (il cui direttore artistico è John Zorn) ai Vocal Solo Tours in Russia ed Ucraina nel 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014 e 2015 (con circa 200 concerti tra Festival e Jazz Club in oltre 95 città della Federazione Russa) dal festival Virada Cultural di San Paolo in Brasile alla Cina ed Hong Kong, Indonesia e Corea del Sud.