Il lavoro è una sorta di tributo al culto di uno dei progetti più estremi e disturbanti emersi dalle terre scandinave. Di recente, Karmanik ha riattivato la Cold Meat Industry, leggendaria label che lui stesso aveva fondato nel lontano 1987. Dopo il festival per i trentennale dell'etichetta, tenutosi a Stoccolma, un evento cui hanno preso parte gran parte degli artisti che hanno fatto la storia della label e del post-industrial degli anni Novanta e del Duemila (Raison D'Être, Arcana, Mz.412 e Deutsch Nepal, tra gli altri), Karmanik ha riesumato le sue prime registrazioni degli anni Ottanta sotto l’alias di Lille Roger. Il risultato è stato un monumentale box di sei vinili, intitolato “Undead 1984-1987”. È in preparazione anche nuovo materiale inedito come Brighter Death Now che presto dovrebbe vedere la luce.Il nastro fotografa bene quelle che oggi sono le performance di Karmanik e soci: brutali frequenze che tolgono il respiro in una funerea fusione di drone music, dark-ambient, harsh loops e urla distorte che seguono la tradizione radicale di un certo power electronics sotterraneo.I temi evocati nei titoli sono espliciti e non lasciano spazio a dubbi: ascoltate a vostro rischio e pericolo, consapevoli che potreste uscirne quantomeno un po’ turbati. Brani classici come “Promise Of Death”, “No Pain”, “Payday” e “Innerwar” sono mescolati assieme in un flusso continuo diviso in due suite sonore distinte, una per lato della cassetta. La prima parte più dark-ambient isolazionista e la seconda più noiseggiante.