Lo ha annunciato lo stesso artista, dopo il successo di “Ocra", il suo brano d’esordio prodotto dalla Rossodisera. L’artista ora è pronto a presentare al pubblico l’evoluzione del suo progetto che, nell’ottica di una serie di singoli che anticiperanno l’album, e che rappresenta tutto il suo mondo.
In Ocra, il cui video è uscito a gennaio, Brunelli raccontava il manifestarsi di diverse emozioni provate nel tempo, comuni ad ognuno di noi: spaesamento, distorsione, inquietudine, solitudine e anche speranza. Immagini, le stesse che si percepiscono osservando fuori dalla finestra, di un qualcosa nel quale si crede e che dal proprio mondo personale viene proiettato all'esterno. Ocra era pura trasparenza: impalpabile come i sentimenti eppure così intensa.
La sintonia tra Brunelli e la sua chitarra è nata sin dai primissimi anni della sua vita; inizia in fretta a creare musica ed a collaborare con diversi gruppi, manifestando subito un forte legame con il blues e con il rock. Nel mentre si avvia verso il mondo della composizione e dell’arrangiamento e certifica la sua crescita oltremanica, con il corso specializzato di Sound Engineering and Music Production dell’Abbey Road Institute.
Ritornato in Italia, forte delle esperienze londinesi, è a Milano che Brunelli decide di iniziare il suo nuovo percorso da solista; inediti tenuti fino ad ora chiusi nel cassetto ma che finalmente stanno per essere svelati ed ascoltati.